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Posts written by mery58

view post Posted: 7/11/2023, 12:11 Sagre: gli appuntamenti golosi del fine settimana - Sagre e manifestazioni varie
Tanti buoni sapori d’autunno tutti da scoprire negli eventi gastronomici di inizio novembre

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Istockphoto



Le sagre di questo fine settimana, complici le temperature più basse dell’autunno, invogliano alla scoperta di prodotti per una tavola ricca e saporita: ecco allora gli appuntamenti dedicati alle buone forchette e alla scoperta delle eccellenze regionali del nostro Paese, in una selezione di eventi di gran gusto, in programma nel weekend 10-12 novembre.
FIERA DEL BOLLITO CON LA PEARÀ, Isola della Scala (Verona) – Si comincia giovedì 9 novembre e si prosegue fino a domenica 26, per quindici giorni dedicati ai piatti della tradizione veneta, a cui si accompagnano spettacoli per tutta la famiglia e stand di artigianato. L’appuntamento è nel Veronese, a Isola della Scala con una sagra che ci porta alla scoperta della cultura gastronomica povera di questa zona: il piatto a cui è dedicata la festa nasce per sfruttare tutte le parti degli alimenti di cui un tempo si disponeva. La pearà, che accompagna il bollito, è una salsa cremosa e dal gusto intenso a base di pan grattato, brodo, midollo di bue, olio e pepe nero. Gli oltre quindici giorni della sagra sono l’occasione per assaggiare anche altri piatti tipici: tagliatelle in brodo con i fegatini, tortelli di zucca, trippe, polenta e baccalà e, ovviamente, risotto all’isolanaTutti i prodotti serviti sono a base di eccellenze del territorio per mantenere la logica della filiera corta, a garanzia della bontà dei piatti serviti. Orari: da lunedì a venerdì: dalle 12.00 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 23.00; sabato: dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.30 alle 23.00; domenica: dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 18.00 alle 22.00. Informazioni: www.fieradelbollito.it.https://www.fieradelbollito.it/



LA FIERA DE L’OCA E ZOGO DE L’OCA, Mirano (Venezia) – Sabato 11 e domenica 12 novembre l’oca è grande protagonista a Mirano, a pochi chilometri da Venezia: ci sono il gioco tradizionale, la sfilata storica, la fiera e gli artisti di strada, per rinnovare le tradizioni del giorno di San Martino. Secondo la tradizione, il giorno della festa di San Martino si mangiano oca e castagne e si beve il vino novello: tutto questo in una giornata di festa che coinvolge tutto il paese. La Compagnia dell’Oca organizza mercatini, giochi, una sfilata storica ambientata nei primi del Novecento, l’esposizione dei prodotti enogastronomici e tanti momenti di spettacolo. Domenica a pranzo si gustano risotto e ravioli d’oca, ma il momento più festoso resta sicuramente il grande “Zogo de l’Oca” in piazza, con il suo percorso di 63 caselle su grandi tavole da 4 mq e alte 80 cm, disposte attorno all’ovale della piazza. Si gioca domenica pomeriggio dalle ore 15.00, con sei squadre in rappresentanza del capoluogo e delle sue cnque frazioni. I posti in piedi sono a ingresso libero, mentre è a pagamento l’accesso alla tribuna numerata. Informazioni: www.giocodelloca.it.

FONTE
view post Posted: 7/11/2023, 09:56 Estate Di San Martino - Festività e ricorrenze

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San Martino divide il suo prezioso mantello con un povero, particolare della facciata del Duomo di Lucca dedicato al santo.

L'estate di San Martino è il nome con cui viene indicato un periodo autunnale in cui, dopo i primi freddi, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva tra fine aprile e inizio maggio, mentre nell'emisfero boreale all'inizio del mese di novembre (San Martino viene festeggiato l'11 di novembre).

Il nome ha origine dalla tradizione del mantello, secondo la quale Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà del mantello: subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite, come se all'improvviso fosse tornata l'estate.[2]

Il nome di "estate di San Martino" è condiviso con le culture iberofone e francofone; nei paesi anglosassoni il fenomeno viene chiamato Indian Summer ("estate indiana"), mentre in alcune lingue slave, tra cui il russo, è chiamato Bab'e Leto.

L'estate di San Martino nella cultura di massa
Durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto "fare San Martino", cioè traslocare. Tradizionalmente, durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne.

fonte


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San Martino divide il suo prezioso mantello con un povero, particolare della facciata del Duomo di Lucca dedicato al santo.

L'estate di San Martino è il nome con cui viene indicato un periodo autunnale in cui, dopo i primi freddi, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva tra fine aprile e inizio maggio, mentre nell'emisfero boreale all'inizio del mese di novembre (San Martino viene festeggiato l'11 di novembre).

Il nome ha origine dalla tradizione del mantello, secondo la quale Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà del mantello: subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite, come se all'improvviso fosse tornata l'estate.[2]

Il nome di "estate di San Martino" è condiviso con le culture iberofone e francofone; nei paesi anglosassoni il fenomeno viene chiamato Indian Summer ("estate indiana"), mentre in alcune lingue slave, tra cui il russo, è chiamato Bab'e Leto.

L'estate di San Martino nella cultura di massa
Durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali; da qui deriva il detto "fare San Martino", cioè traslocare. Tradizionalmente, durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne.

fonte


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San Martino
Umido e freddo spunta il mattino,
ed a cavallo va San Martino.
Quand’ecco appare un mendicante,
lacero e scalzo vecchio e tremante.

Il cavaliere mosso a pietà,
vorrebbe fargli la carità
Ma nella borsa non ha un quattrino,
e allora dice: “Oh poverino!
Mi spiace nulla io posso darti,
ma tieni questo per riscaldarti”.

Divide in due il suo mantello,
metà ne dona al poverello.
Il sole spunta e brilla in cielo,
caccia la nebbia con il suo velo
E San Martino continua il viaggio,
sempre allietato dal caldo raggio.



FONTE
view post Posted: 21/5/2023, 15:36 Auguri Oriella - Facciamo gli auguri a.....



scusa il ritardo .un abbraccio cara

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TANTI AUGURI ORIELLA !!!!!!!!!!


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view post Posted: 15/5/2023, 10:14 piante: rosa del deserto - Hobby e consigli

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L’Adenium, meglio conosciuto come Rosa del deserto, è una pianta succulenta perenne appartenente alla famiglia delle Apocynacee ed originaria del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che in natura possono raggiungere i tre metri di altezza e da foglie di forma ovale e di colore verde brillante. I fiori sono formati da cinque petali di colore rosa e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva.


La Rosa del deserto si adatta perfettamente alla coltivazione in appartamento, essendo poco resistente alle temperature inferiori ai 15°C. Nel corso della stagione primaverile, quando il rischio di gelate tardive sarà completamente scongiurato, si può spostare il vaso anche in terrazzo o sul balcone, in modo che la pianta possa ricevere il sole diretto per qualche ora nel corso della giornata. L’Adenium è una pianta di facile coltivazione e può durare anche per molti anni, qualora se ne rispettino le esigenze.

Photo Credits: Thinkstock

fonte

27965 replies since 14/4/2008