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mal di schiena:Combattere il mal di schiena e le malattie respiratorie esercitando gli addominali

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view post Posted on 8/3/2014, 15:20
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a solo scopo informativo

Gli addominali sono da sempre il principale obiettivo che uomini e donne si prefiggono, una volta iscritti in palestra. Ma hanno solo una funzione estetica? La classica “tartaruga” è solo un trofeo da sfoggiare in spiaggia? Assolutamente no: un loro buono sviluppo viene in aiuto a moltissime problematiche della schiena, e non solo.

Gli addominali sono muscoli che concorrono alla respirazione, seppure non ne siano i protagonisti, per questo in molte patologie respiratorie, durante la riabilitazione, si tende ad aumentarne il tono, a scapito di altri muscoli il cui super-sviluppo concorre ad altre problematiche: tutta la zona cervicale, in organismi in cui abbiamo alterazioni del sistema respiratorio, tende a sobbarcarsi di lavoro, aggiungendo al problema già esistente cervicalgie, indolenzimenti e altri dolori simili.

Gli addominali concorrono anche a stabilizzare la zona lombare della colonna: nelle lombalgie, iperlordosi, ma anche scoliosi particolarmente accentuate, si pone attenzione nel loro sviluppo. Immaginate il vostro corpo come diviso in due metà: posteriore e anteriore. Se nella zona posteriore avremo una curva molto accentuata, come nel caso delle iperlordosi, nella zona anteriore avremo invece un ventre sporgente. Per queste problematiche sono da indicare percorsi di rieducazione posturale, ma la riarmonizzazione del ventre, è uno dei numerosi fattori che potrebbe concorrere al vostro benessere.

Di seguito alcuni utili consigli per eseguire degli esercizi al fine di sviluppare gli addominali, senza rischiare di creare danni o inutili tensioni in altre zone del vostro corpo.

Sdraiatevi su una superficie rigida, con il viso rivolto al soffitto. Piegate le gambe a 90° ed anche le ginocchia: immaginate di poggiare una lastra sulle vostre gambe, come se dovesse crearsi un tavolino, e divaricate leggermente le gambe. Intrecciate le mani dietro il collo, nello spazio che corre tra le due orecchie. Sollevate la testa, poggiando il mento sullo sterno sino a sollevare le scapole dal pavimento, da questa posizione iniziate a contare la serie che vi apprestate a fare. Lo sguardo deve essere ben fisso oltre le vostre gambe e non dovete mai scendere al punto di riportare le scapole sul pavimento.
Per gli addominali obliqui la posizione di base è la medesima dell’esercizio descritto precedentemente: questa volta dovrete prestare molta attenzione al mento, non deve toccare lo sterno ma rimanere un po’ sollevato, e i gomiti devono essere ben distanti tra loro. Quando andrete a flettere il busto per inclinarvi, puntate non al ginocchio ma ad un angolo ben distante della parete, tornate poi in posizione di partenza senza ruotare il collo, ma tutto il tronco, e inclinatevi nella direzione opposta.


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