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In Polonia aspettando gli Europei

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view post Posted on 4/4/2012, 16:30
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Un campionato e quattro città tutte da scoprire
In Polonia aspettando gli Europei

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Mancano due mesi alla 14a edizione dei Campionati Europei di Calcio, organizzati ogni quattro anni dalla UEFA. Per la seconda volta consecutiva saranno due i paesi ospitanti. Quattro anni fa era stata la volta di Svizzera e Austria, mentre quest’anno il titolo di campione continentale si disputerà tra Polonia e Ucraina.


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Il fischio d’inizio è fissato per venerdì 8 giugno alle 18: a Varsavia scende in campo la Polonia, paese ospitante, che sfida la Grecia, campione d’Europa a sorpresa nel 2004 in Portogallo. Il percorso che porta alla finale si snoda attraverso otto città, quattro in Polonia e quattro in Ucraina. Punto di arrivo, la finalissima di domenica primo luglio, a Kiev, capitale dell’Ucraina.

E l’Italia? Il nostro europeo inizia in Polonia, dove gli azzurri disputeranno le tre partite del girone di qualificazione contro Spagna, Irlanda e Croazia. Il debutto è fissato per il 10 giugno a Danzica contro la Spagna campione in carica. Il 14 e il 18 giungo gli altri due incontri della prima fase avranno come scenario il rinnovato stadio di Poznan. Per il prosieguo del torneo è meglio non fare pronostici. Meglio non avventurarsi nel racconto di una storia che non è ancora stata scritta.

Nel frattempo, fermiamoci in Polonia, dove il torneo continentale il suo impatto positivo lo ha già avuto: il Paese per poco meno di un mese diventerà il centro d’Europa e le città di Danzica, Poznan, Breslavia e Varsavia si stanno facendo belle per non sfigurare.



Danzica


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Iniziamo il nostro cammino tra le città degli Europei seguendo le orme della nazionale. Gli azzurri faranno il loro debutto nello stadio di Danzica, la PGE Arena, un impianto di nuova costruzione, realizzato per ospitare la fase finale del torneo. I tifosi che seguiranno i primi passi della nazionale troveranno una città effervescente, pronta ad accompagnarli fino ai quarti di finale. Proprio a Danzica è cominciata la storia della nuova Polonia: in questa città del Nord, affacciata sul mar Baltico, mossero i primi passi Lech Walesa e la sua Solidarnosc, che hanno contribuito alla caduta del regime sovietico.


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La città si snoda attorno ai tre quartieri storici: Glowne Miasto, Stare Miasto e Stare Przedmiescie. Nel primo sono concentrate le principali attrazioni cittadine, la Ulica Dluga e il Dlugi Targ, dove passeggiare e trascorrere l’attesa per la partita; Stare Miasto rappresenta la parte vecchia della città, affacciata sul porto, dove si possono ancora ammirare i cantieri navali che in passato hanno reso Danzica il più importante centro commerciale del paese. Tra le attrazioni da non perdere, spicca la Basilica di Santa Maria, il più grande edificio in mattoni d’Europa, dal cui campanile si gode di una straordinaria vista sull’intera città. Alle spalle della chiesa si trova via Mariacka, il luogo perfetto per comprare oggetti d’artigianato e bigiotteria in ambra. Merita una visita la Torre del Municipio, con la statua d’oro del re Sigismondo Augusto, e la Casa dell’Oro, uno splendido palazzo in stile rinascimentale con la facciata ricoperta da mattoni dorati. Per chi desidera trascorrere una serata mondana, semmai per festeggiare la vittoria degli azzurri, l’indirizzo da segnare sull’agenda è il canale di Motlawa, nella zona del vecchio porto, ricco di locali e di spunti per la notte.

In occasione dei Campionati Europei, Danzica, come tutte le città polacche, ospita una “Zona Tifosi” all’interno della quale si tengono concerti di star polacche e internazionali, oltre a una serie di eventi dedicati ai supporter provenienti da tutta Europa; a Danzica l’area si trova in Piazza delle Riunioni Popolari, non lontano dal centro, e può ospitare fino a 30 mila persone



Poznan


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Da Danzica ci spostiamo a Poznan, sede della seconda e della terza partita degli azzurri. Il Municipal Stadium risale all’inizio degli anni Ottanta, ma è stato completamente rimodernato in vista degli Europei, con l’introduzione delle tribune spioventi e del tetto su una parte del terreno di gioco. Qui l’Italia affronterà la Croazia, il 15 giungo, e l’Irlanda, il 18 giugno, nella partita conclusiva della prima fase, la partita che deciderà il nostro cammino nel torneo. A Poznan troverete una città viva, ricca di arte e cultura, ma soprattutto di spazi verdi e di parchi dove praticare sport e rilassarsi: un mix vincente che rende Poznan la migliore città polacca per qualità della vita.

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Gli Europei, poi, hanno dato ulteriore impulso a una città in pieno sviluppo, secondo centro economico della Polonia dopo la capitale Varsavia; per scoprirla, non si può non partire dalla Piazza del Mercato, nel centro storico; la piazza è circondata da edifici del XVI e XVII secolo, molti dei quali ospitano gallerie d’arte, musei e gioiellerie. Sulla Piazza del Mercato si affaccia il Municipio rinascimentale, una perla dell’architettura dell’epoca e sede del Museo Storico di Poznan. Nello stesso periodo degli Europei, la piazza ospita la Fiera di San Giovanni, in programma ogni anno il 24 giugno; si possono acquistare opere d’arte e oggetti di artigianato oltre a gustare le delizie della gastronomia locale. Le tante birrerie e l’ampia offerta di ristoranti con cucina polacca e internazionale rendono Piazza del Mercato perfetta anche per una passeggiata serale, da concludere in uno dei locali del centro storico, che offrono spesso musica dal vivo.

Anche Poznan avrà la sua “Zona Tifosi”, attiva durante il periodo degli Europei: i fan della nazionale in trasferta si potranno ritrovare presso la grande struttura allestita in piazza Wolnosci, in pieno centro cittadino; ci saranno maxischermi per seguire le partite e un ricco programma di eventi e manifestazioni dedicati ai tifosi.



Breslavia


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Università di Brelsavia detta anche Wroclaw ©Foto Ufficio Turistico Polacco



Lasciamo perdere gli azzurri, augurandoci che continuino il loro cammino agli Europei e si spostino in Ucraina. Noi ci spostiamo a Breslavia, dove sono in programma tre partite del gruppo A, che vede impegnate Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca. Lo Stadion Miejski è stato inaugurato nel 2011 ed è stato costruito proprio in vista degli Europei, con una avveniristica forma concava, progettata per assorbire il rumore proveniente dagli spalti. Situato nei pressi dell’aeroporto lo stadio è ben collegato con il centro della città, dove si raccoglieranno i tifosi della squadre impegnate, a partire dai padroni di casa.

La città, Capitale Europea della Cultura 2016, è tra le più belle e antiche della Polonia, ma è allo stesso tempo giovane e innovativa; è sede di una delle principali università del paese e quasi il 20% degli abitanti è costituito da studenti. Breslavia sorge su dodici isole collegate fra di loro da 112 ponti; cuore della città è costituito dalla Piazza del Mercato, del XIII secolo, sulla quale si affacciano gli edifici più importanti, il Palazzo Jas, in stile rinascimentale, e il Palazzo Malgosia, il più grande dei due, in stile barocco. Al centro della piazza sorge il Municipio di Breslavia, uno degli edifici medievali più belli d’Europa, caratterizzato da un tetto diviso in tre parti e reso unico da un orologio del 1580. Da non perdere la passeggiata sul Ponte Grunwaldzki che attraversa il fiume Oder: da qui si gode di un meraviglioso panorama, che abbraccia i tetti delle chiese gotiche che sorgono sulle isole che compongono la città.

La “Zona Tifosi” di Breslavia si trova in Piazza Solny, proprio accanto alla piazza del Mercato: qui i tifosi potranno assistere alle partite delle varie nazionali, assaggiare la cucina regionale e assistere a concerti di stelle della musica pop. L’intero centro avrà copertura WiFi




Varsavia

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Dulcis in fundo, raggiungiamo la capitale. Durante i prossimi Campionati Europei, a Varsavia si disputeranno tre incontri del gruppo A (tra i quali quello inaugurale tra Polonia e Grecia), un quarto di finale e una delle due semifinali che daranno accesso alla finalissima di Kiev. Le partite saranno ospitate dal neonato Stadion Narodowy che, con una capienza di circa 58 mila spettatori, è il più grande tra gli impianti polacchi; lo stadio si trova in centro città ed è stato costruito sulle ceneri del vecchio Dziesieciolecia. In attesa che le squadre scendano in campo, è sicuramente interessante vedere come a Varsavia antico e moderno si uniscano dando vita a una città ricca di sfaccettature: negli ultimi decenni sono stati costruiti numerosi grattacieli che hanno ravvivato lo skyline cittadino, senza intaccarne la storia.

Una storia ricca, durante la quale Varsavia è stata centro mercantile, sede di Re, capitale del Ducato e centro di resistenza all’invasione nazista (Varsavia era la città europea con la maggiore concentrazione di ebrei, la maggior parte dei quali morì durante la Shoah). Il Tratto Reale rappresenta la principale attrazione cittadina: si trova nel centro storico e comprende palazzi reali e giardini, antichi edifici e chiese, oltre alle moderne sedi del potere politico nazionale, con i palazzi del Parlamento, del Governo e della Presidenza della Repubblica. In questa zona sono concentrati i principali musei, come il Museo Nazionale o quello dedicato a Fryderyk Chopin, immortale compositore e musicista polacco. Sempre lungo il Tratto Reale si trova anche la maggior parte dei locali notturni: club, discoteche, cabaret e birrerie che rendono ampia la scelta per chi vuole divertirsi in città. Altra tappa essenziale è la città vecchia, ricostruita dopo la seconda guerra mondiale utilizzando i resti degli edifici originali; in questa zona sorge il Castello Reale e la relativa pizza, al cui centro svetta la statua di Sigismondo III Vasa, una delle più alte colonne monumentali in Europa. La terza tappa del nostro mini tour è al quartiere Praga, che sorge sulla riva destra del fiume: qui si respira l’atmosfera della Varsavia di un tempo, come nell’antica distilleria Koneser, oggi trasformata in un centro d’arte moderna.
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I tifosi di tutta Europa si potranno incontrare in Piazza Defilad, di fronte al Palazzo della Cultura e della Scienza, altra meta da non perdere della capitale polacca. La “Zona Tifosi” può accogliere fino a 100 mila persone, è dotata di maxi schermi, ristoranti all’aperto, aree concerti e punti informazione dove poter ricevere tutte le notizie necessarie per vivere al meglio la città e gli europei


fonte foto wueb


fonte notizie qui

 
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