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Accadde oggi: il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo “scopre” l’America

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view post Posted on 12/10/2018, 09:05
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Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus, in spagnolo: Cristóbal Colón, in portoghese: Cristóvão Colombo; Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451– Valladolid, 20 maggio 1506) è stato un navigatore ed esploratore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito del Regno di Castiglia poi, famoso soprattutto per i suoi viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe.

Colombo è stato tra i più importanti navigatori protagonisti delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Marinaio sin da giovane, maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da capitano di mare di navi indirizzate al traffico mercantile.

Sicuro della correttezza delle proprie convinzioni, dapprima Colombo chiese i finanziamenti per inaugurare la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo, ma vistosi negati i fondi tentò con i re di Castiglia e Aragona, i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedergli dei privilegi in caso di buona riuscita della stessa. Una volta salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A questo primo viaggio ne seguirono altri tre – sempre per le Americhe – di minore fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia.


Fu primogenito dei quattro figli (tre maschi e una femmina) di Domenico Colombo e Susanna Fontanarossa, gestori dapprima di una piccola azienda tessile e successivamente, in seguito al trasferimento da Genova a Savona, di un'osteria.[4] Colombo trascorse l'infanzia seguendo i genitori nella nuova abitazione sita in vico Diritto di Ponticello, mentre le informazioni sul suo conto diventano note a partire dal 1470, quando la famiglia si spostò a Savona. Con molta probabilità, nacque all'interno del territorio genovese.[6]


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Genova, resti della costruzione settecentesca posta dove tradizionalmente è ritenuto fosse presente la casa di nascita di Colombo. Parte del quartiere di Portoria, dove si trovava la casa, venne distrutta durante il bombardamento navale francese del 1684 e ricostruita nei decenni successivi.
Colombo stesso afferma in una sua lettera di avere cominciato a navigare a quattordici anni.[9] Durante i suoi viaggi latinizzò il suo nome (com'era usanza del tempo) nelle firme che poneva su lettere e documenti; in seguito utilizzò come firma anche il nome in castigliano, Cristóbal Colón.

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Stemma di Colombo istituito dai sovrani di Castiglia e Aragona il 20 maggio 1493


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Stemma della famiglia Colombo adottato di propria iniziativa da Cristoforo a partire dal 1502
Dopo avere prestato servizio sotto Renato d'Angiò nel 1473 cominciò l'apprendistato come mercante al servizio delle famiglie genovesi Centurione, Di Negro, Imperiali e Spinola.[13] Nel 1473 partì alla volta di Chio in Grecia, navigando su di un'imbarcazione di nome Roxana, e vi rimase circa un anno.[14] In seguito giunse nel Portogallo. Nel 1476 era a Bristol, arrivato in Inghilterra presumibilmente al seguito della flotta genovese che fu attaccata da navi francesi al largo del Capo Vincenzo dove a stento, secondo le fonti, trovò scampo.[15] Successivamente approdò a Galway in Irlanda e nel 1477, infine, raggiunse l'Islanda.[16]

Verso il 1479, continuando a curare i commerci per conto della sola famiglia Centurione, Colombo si trasferì temporaneamente a Lisbona per poi fare, dopo poco tempo, ritorno in Liguria.

Nel 1480, al rientro dal suo viaggio verso i mari del Nord e le isole britanniche, Colombo sposò Filipa Moniz Perestrello, figlia di Bartolomeo Perestrello il Vecchio (navigatore portoghese di origini piacentine e dal 1419 governatore di Porto Santo) e di Isabel Moniz, dalla quale nel 1481 ebbe un figlio (l'unico nato dalla relazione), Diego. La coppia si trasferì prima a Porto Santo dove rimase per due anni e successivamente a Madera. In questo periodo Colombo si dedicò, senza successo, al commercio in proprio.

Poco tempo dopo si trasferì da Madera nuovamente a Lisbona, dove il fratello Bartolomeo lavorava come cartografo (professione diffusa tra i molti genovesi che all'epoca dimoravano nella città lusitana). Fu probabilmente in questo periodo della sua vita che nella mente di Colombo cominciò a prendere forma il disegno della rotta breve per le Indie. Sempre a questo periodo risalirebbe l'incontro tra il navigatore genovese e un naufrago il quale, in punto di morte, tracciò una mappa delle lontane terre oltre oceano che fu d'ispirazione per Colombo. Nel 1485 la moglie morì

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Accadde oggi: il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo “scopre” l’America
Il navigatore genovese Cristoforo Colombo approda il 12 ottobre 1492 nell'isola Guanhami nelle Bahamas

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Salpato da Palos sulle tre caravelle il navigatore genovese Cristoforo Colombo approda il 12 ottobre 1492 nell’isola Guanhami nelle Bahamas (oggi Waitling) che battezza San Salvador. Benché preceduto dal vichingo Eric il Rosso, a Colombo resta comunque il merito di aver scoperto il continente americano.

La partenza era avvenuta alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, con rotta verso le Isole Canarie per sfruttare gli alisei, venti che spirano da est verso ovest. Tra timoni rotti e danni più o meno gravi alle tre caravelle, i marinai navigarono per un mese senza scorgere terra, neppure in lontananza. Il 16 settembre entrarono nel Mar dei Sargassi e pare che Colombo, alla vista delle tipiche alghe galleggianti presenti in quelle acque, abbia tranquillizzato l’equipaggio dicendo loro che era sicuramente indizio di una terra vicina, cosa che in realtà non era vera.

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colomboIl 10 ottobre, con il morale dell’equipaggio ormai negativo, si verificò quello Colombo aveva temuto fino a quel momento: ci fu un tentativo di ammutinamento, ma il comandante calmò gli animi dei suoi uomini promettendo loro che se entro tre o quattro giorni non avessero avvistato terra, sarebbero tornati indietro o comunque avrebbero cambiato la rotta. Il giorno successivo, finalmente, videro in mare diversi oggetti fra cui fiori, un giunco e un bastone. Finalmente, alle due di notte di venerdì 12 Rodrigo de Triana, vedetta della Pinta, avvistò le coste di un’isola appartenente a quella che sarebbe diventato il continente americano.

Alle prime ore del mattino le tre imbarcazioni erano riuscite ad addentrarsi nella barriera corallina e a sbarcare su un’isola chiamata, dalle popolazioni autoctone, Guanahani: fu Cristoforo Colombo a ribattezzarla Isola di San Salvador. Secondo quanto raccontato dagli spagnoli, essi furono accolti dagli abitanti della meravigliosa isola, i Taino, con gentilezza e ospitalità. Solo in seguito i rapporti con le altre popolazioni, che si videro invase da questi potenti stranieri dagli abiti strani e dalle armi micidiali, si inasprirono, portando alle purtroppo note decimazioni di indiani d’America iniziate appena dopo la scoperta del Nuovo Continente.

A cura di Filomena Fotia

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