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Cappero

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luis1005
view post Posted on 14/2/2010, 10:33




NOME SCIENTIFICO:
Capparis spinosa, cappero
FAMIGLIA:
Capparidacee



DESCRIZIONE:
Il cappero è una perenne suffruticosa spontanea o inselvatichita su rocce e muri delle coste mediterranee; è di notevole valore decorativo per il suo portamento ricadente, per i cespi compatti e per i grandi fiori bianchi.
FUSTO: I fusti del cappero legnosi alla base ed erbacei nella parte superiore sono semplici o ramificati, raggiungono anche i tre metri di lunghezza e conferiscono alla pianta il suo tipico e affascinante aspetto.
FOGLIE: Sempreverdi, di forma ovale rotondeggiante, a margine intero, di un bel verde lucido e intenso, le foglie contribuiscono a far del cappero una valida pianta ornamentale.




FIORI: I fiori del Capparis spinosa, profumati e appariscenti, sono abbastanza grandi, misurano circa 5 centimetri di diametro, bianchi o rosati hanno al centro numerosi e lunghi stami purpurei. La fioritura è molto prolungata: da maggio a settembre si formano bottoni floreali ad ogni ascella fogliare. I boccioli, raccolti quando non sono ancora schiusi, poi conservati sotto sale o in salamoia, sono molto apprezzati in gastronomia
HABITAT:
Il cappero è spontaneo lungo le coste del Mediterraneo, e nelle zone tropicali e subtropicali; predilige un substrato povero, sabbioso, ricco di calce e dotato di un buon drenaggio.
COLTIVAZIONE:
Questa pianta è piuttosto difficile da coltivare non perché sia esigente, ma perché per farla germogliare o attecchire è necessario riprodurre esattamente le sue condizioni naturali.
ESPOSIZIONE: I capperi amano il sole e desiderano una posizione riparata: ottimi i muri rivolti a sud.
RIPRODUZIONE: La talea semilegnosa, staccata dalla pianta madre, va fatta radicare in serra; se si intende procedere alla semina conviene tenere i semi a bagno per un giorno e una notte, poi impastarli con del terriccio e inserirli in una fenditura di un muro o della roccia.
CRESCITA: Una volta riuscito l'attecchimento, la crescita del cappero non presenta alcun problema; chi desidera ottenere molti fiori è bene esegua una decisa potatura di tutti i rami, in quanto solo i getti nuovi portano i bottoni floreali.
RACCOLTA: La raccolta dei capperi è scalare: la pianta crescendo emette sempre nuovi bottoni floreali, sferici, verdastri e aromatici, dei quali i più piccoli e tondi sono ritenuti particolarmente pregiati.



CONSERVAZIONE:I boccioli una volta lavati van posti per qualche giorno sotto sale e pressati: il liquido che ne fuoriesce va eliminato, quindi si conservano sia sott'aceto che sotto sale.
PROPRIETA':
IN CUCINA: Infinite sono le ricette della cucina mediterranea che contemplano l'uso dei capperi, con acciughe e aglio essi non dovrebbero mai mancare in cucina, perché sono in grado di aggiungere sapore a molte vivande. I migliori capperi italiani pare siano quelli prodotti nelle isole Eolie.
SALUTE: La corteccia delle radici ha notevoli proprietà diuretiche, i boccioli contengono sostanze dotate di proprietà toniche e digestive.

 
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view post Posted on 14/2/2010, 11:04
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bellissima luis

Edited by mery58 - 15/4/2014, 18:51
 
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view post Posted on 15/4/2014, 17:50
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Foglie e fiore di
Capparis spinosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Dilleniidae
Ordine Capparales
Famiglia Capparaceae
Sottofamiglia Capparoideae
Tribù Cappareae
Genere Capparis
Specie C. spinosa
Classificazione APG
Ordine Brassicales
Famiglia Capparaceae
Nomenclatura binomiale
Capparis spinosa
Medicinale

I capperi contengono più quercetina in rapporto al peso che ogni altra pianta[4]. In erboristeria è utilizzata la corteccia della radice. I principi attivi hanno proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni. Può essere utilizzata nella cura della gotta, delle emorroidi, delle varici. Un infuso preparato con radici di cappero e germogli giovani era utilizzato in medicina popolare per alleviare i reumatismi. Recentemente si è appurata, per gli estratti secchi da frutto di Capparis (specie se associati a Olea europea, Glycyrrhiza glabra e Ribes nigrum) un'attività antiossidante cutanea, antiflogistica ed antistamino-simile, valida nelle dermatopatie allergiche.

vNS0JDW


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