marisa56 |
|
|
NOTTE DI S. LORENZO
T’ho incontrata una notte tra stelle e chimere e menti debordanti di desideri.
Abbandonati alla lustra lusinga del sonno siam volati lontano in un utopico sogno.
Sopra nuvole alpestri ricoperte di fiori nelle città maliose dai mille colori.
Nelle foreste silvestri con polifonici suoni nel clandestino deserto nimbo d’amore.
Accarezzavo la tua pelle estiva da mare invitando l’abbandono traboccare.
Baciando il tuo corpo dai piedi ai capelli gl’istinti perversi aprirono i cancelli.
Dalle tue labbra, si calava un assenso lussurioso invadendo l’appetenza con sapore gustoso.
Il tuo seno, un’esuberante corruttela sobillante, in un paesaggio senza tela.
Danzando le dolci melodie d’un ritmo crescente ci lasciammo trasportare oltre i confini della mente.
Raggiunto l’apogeo del sogno cimelio mi ritrovai tramontato in un deludente risveglio.
Il mio giorno era lì, con i suoi distintivi scippatore d’ideali innovatore di svaghi lucrativi.
Genesi d’attimi eterni, appassiti a subire menti innocenti Avviliti da sottomissioni consenzienti.
Le fotocopie dei giorni, emergevano sempre più sbiadite le serate, locatrici d’un pensiero di speranze tradite.
Com’un’ombra vagante, andavo incontro al miraggio verso l’abbaglio che aveva rapito il mio raggio.
Incantato nel cielo, d’una notte d’agosto esprimevo desideri lontano dal mondo.
Appressavo le stelle, delineavo il tuo volto t’ho accarezzato i capelli ho riabbracciato il mio sogno.
Enzo Gioitta
|
| |